Tralasciando questo piccolo ma significativo particolare mi piacerebbe soffermarmi su una cosa.
Qui nessuno cerca di avere la verità. Stiamo mettendo in gioco convinzioni, idee e anche ideologie che, non c'è niente di male, sono basate sul vissuto ma anche sui libri, sull'informazione, sulla capacità di essere meno giornalistici e soffermarci invece di più sulle cause reali di un problema.
Bisogna parlare sapendo quel che si dice. Mi spiace Valentina ma gli unici a non essere autoreferenziali qui siamo il Danny ed io. A parte questo il tuo post era veramente intelligenti e bello.
Ci sono due grosse teorie che muovono le relazioni internazionali.
Una è il LIBERALISMO che professa la pace ad ogni costo e, con una visione utopica ma non per questo criticabile, spera in un mondo sempre in pace e punta al benessere e alla qualità della vita.
L'altra corrente è il REALISMO che valuta il mondo non per quello che dovrebbe essere, ma per quello che purtroppo è, cercando di migliorarlo stando però adesi alla realtà. Questo vuol dire non escludendo a priori una guerra (le guerre giuste esistono, non sono assolutamente tutte, ma purtroppo è così, il realismo che voi non avete sta tutto qui).
Non tacciateci con bieca ignoranza di esser guerrafondai. Saresti buoni a scriver libri, ma vi pieghereste alle regole economiche, sociali e ideologiche del mondo qualora vi trovaste a dover prendere delle decisioni politiche o anche solo amministrative.
Con affetto
Marco
PER CONCLUDERE MI INCHINO, MI TOLGO IL CAPPELLO E SALUTO MESTAMENTE LA COMPAGNIA DI TANTE AVVENTURE.
TI HO PROVATO A DOMARE IN UN'IMPERVIA STRADA SARDA, E' STATO ODIO E AMORE, ED E' STATO FANTASTICO.
GRAZIE PICCOLA, IMPERTINENTE, AFFASCINANTE GORDO'S CAR.