martedì 17 marzo 2009

Sabato 28 marzo in Casa Vecia

"Da bambino lo spiedo era gioia pura, s’iniziava la mattina pelando gli osei poi un rapido pranzo e subito all’opera per preparare la polenta, tagliare il lardo “le lardee”, scegliere le foglie di salvia, quelle giuste, larghe e carnose, infine, per modo di dire, si approntavano gli spiedi, verso le tre e mezza si accendeva il fuoco ed iniziava la lenta attesa. Lo spiedo della mia giovinezza aveva una carica a molla e quando questa stava per finire un piccolo campanello iniziava a suonare, allora il più piccolo, cioè io, azionava la manovella ed il lento girare riprendeva sicuro. Una piccola manovella con il manico di legno in parte bruciato per le lunghe esposizioni al calore. Per ingannare l’attesa mio padre si accendeva qualche sigaretta prendendo, con la pinza da camino, dei tizzoni ardenti: le bronse, un’immagine che mi è rimasta impressa. Tra una chiacchiera e l’altra gli uccellini si cuocevano lentamente, sempre bene oliati e poi verso sera entrava in gioco la polenta, cotta anzi fritta nella leccarda: la poenta onta..."

Grillo, brinderemo anche per te e per il tuo immenso spirito di sacrificio. Aggiungeremo un posto in più a tavola sebbene non avremo il piacere di averti lì con noi dato che, come ogni sabato, sarai al Victory a intrattenere la folla impazzita, a mostrare il bicipite scolpito, il tuo sorriso smagliante, il tuo occhiale nuovo di zecca mentre centinaia di donne infoiate grideranno a squarciagola il tuo nome....ah no, so drio parlare de Thorn...scusame.

Dava