martedì 16 settembre 2008

FACEBOOK

Invitiamo i LesItaliens attualmente in giro per il mondo a crearsi un profilo Facebook quanto prima. Specialmente il Ciuccia e il Biondo del quale non si hanno più notizie dal giorno della sua partenza.
Per quanto riguarda Lucio Saliva, beh, se proprio te te la senti, se non te ghè el sospetto de essere controllà dalla CIA e se non te ghe sà impiantà na campagna anti-Facebook anca in Sud America, saremmo felici se ti unissi a noi.
E per quelli rimasti in Patria ma che ancora sono Facebook-sprovvisti, dasive na mossa! Tranquillo Grillo, continuo a ciamarte sul telefono de casa che tanto lo so che Facebook non te lo vardi mai e che te lo odi. No problem! ps: te go sgamà anca l'altro ieri!

Cordialmente,

Dava

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Dava,

come sempre potresti postare questo commento? Ti giuro che un giorno imparo.

Sacro cazzeggio.

Notte con mezzi incubi, risveglio ore sette e mezza per andare a studiare, serata precedente abbastanza piatta ma non mi preoccupo, esco dalla mia stanza e fa freddo perché la Elodie, coinquilina francese, che si alza ancora prima di me e che mi fa venire l'agitazione a sentire quanto corre per prepararsi in fretta la mattina, deve asciugare gli asciugamani e quindi spalanca la finestra della sala quindi gelo artico infernale. Mi metto la felpa della Francia blu inculata a Giulio e faccio colazione, caffé e pane raffermo con nutella sopra. Il problema è che il pane è duro e in bocca son pieno di afte e mi fa un male boia masticare sta roba tipo che quasi mi metto a piangere. E non sono neancora le otto.
Esco per andare in biblioteca, ma poco più avantivede la Metro, e allora mi dico -Con la tristezza che ho addosso è meglio se vado a farmi un giro. Cosi' è, solo che qua la mattina è freddo e io con solo maglietta e maglioncino fragola rischio il cagotto quindi cammino per le strade sempre in cerca di qualche raggio di sole che mi riscaldi. E poi trovo il locus amoenus per eccellenza: scalinata che scende lungo l'argine della Saone, sole in faccia, muretto su cui sedersi, e giù a scrivere sul quadernetto un sacco di robe, insomma un momento di pura contemplazione e di vertigine intellettuale (questa volta non provocato dal vino tra l'altro).
E l'apoteosi arriva un istante dopo, quando vedo che mi passa davanti, sulla strada li' di fianco, un turista, forse inglese o tedesco non importa, con in mano una macchina fotografica e che mi dice -Je pourrais te faire une photo? Io gli dico di si con un sorriso e mi lascio andare guardando fisso in camera.
Incredibile, i turisti che mi fanno le foto, cazzo non pensavo d'essere diventato cosi' tanto un fenomeno da baraccone, gli sarà piaciuto il maglionicino fragola.

Continuo imperterrito a rispondere agli assalti della vita col proverbiale -Io dico mah.

Baxi a tuti. Ve voio ben. Alora dal 6 all'8 dicembre Festa delle luci a Lione. A ga da essere un macello. Vegni' su dei..

Ciuccia