Rispondo alla proposta di Danny.
Si tolgono i crocifissi eccetera per uno stato laico. Boh, non saprei nenche definire uno stato laico. Insomma, non ho capito bene perché si faccia e soprattutto non voglio addentrarmi in un discorso difficile e infinito sulle differenze di approccio alla religione tra Oriente e Occidente.
L'unica cosa che posso dire è che il fatto che si tolga il crocifisso dalla classe non mi dà alcun problema perché credo che la religione sia un fatto talmente personale, talmente intimo, che solo il fatto di dire "io sono un cattolico" non ha per me alcun valore. Come dire, io non lo direi mai, non direi mai che sono cristiano, non direi mai credo nella Resurrezione o altro, è una cosa talmente mia che trovo addirittura sbagliato chiedere a qualcuno "tu credi?". Insomma, è una cosa mia e basta, che nutro o meno dentro me stesso.
D'altra parte veder le città addobbate a festa e respirare l'atmosfera natalizia è assolutamente bellissimo, proprio per il fatto che ti fa sentire unito ai tuoi cari o meno. Ma questo fa parte della nostra cultura, e quindi trovo sbagliato che i presepi vengano tolto o proibiti. Se togli il presepe in Italia è come se gli togliessi la pizza. L'Italia si impoverirebbe con ciò, è sicuro. Sarebbe più "no man's land".
Insomma il discorso è secondo me di carattere culturale più che religioso. Il fatto che in Occidente si sia arrivati alla concezione dello stato laico è un qualcosa di sacrosanto e moderno. Se mi togli il presepe però mi sento meno a casa, e sapere cos'è casa mia è sapere già per un pezzetto chi sono io.
Ora vado a fare il finto intellettuale e vedo se riesco a tirare su qualcosa... Bere solo il vino buono però... io dico MAH...
domenica 10 dicembre 2006
Momento di lucidità per il Faguz
Pubblicato da LesItaliens alle 18:09
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