domenica 10 dicembre 2006

A proposito di Natale...

Ora è scoppiata la polemica che nei locali pubblici non si può più fare il presepe, tempo fa volevano togliere il crocifisso dalle scuole, l'hostess licenziata della British Airways perchè portava al collo un crocifisso ma l'elenco potrebbe durare all'infinito....
Volevo sapere che ne pensate della continua ricerca di cancellare i nostri millenari valori (forse una delle poche cose che accomuna tutti gli stati europei) per laicizzare l'occidente. Tutto per non urtare i valori di gente che la pensa diversamente e che se ne frega di rispettare i nostri.....
Vorrei un commento di Rigo, Dava ma soprattutto di Fo che credo sia un tema che gli sta a cuore....e comunque di chiunque voglia mettersi in discussione.

By Danny

10 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo danny, adesso ci penso un po' e più tardi ti rispondo. ad una prima occhiata le informazioni da te inserite hanno bisogno di alcune precisazioni.

Anonimo ha detto...

Argomento delicato,non lo nascondo.Il Danny questa volta ha lanciato una bella bomba.
X qnt mi riguarda cmq, sebbene io non sia il più praticante tra tutti i cristiani d'Italia,sono convinto che il fatto di togliere,per esempio,il crocefisso dalle aule,sia una cosa a dir poco scandalosa!
Non reputo giusto ke il popolo italiano debba essere costretto a rinunciare ad uno dei suoi + grandi simboli solo perchè ciò potrebbe urtare la sensibilità di gente proveniente da stati nei quali la tolleranza non sanno nemmeno cosa sia.
Allora, dico io, andiamo a fare chiese nei paesi musulmani, andiamo a protestare anche noi per avere un pò di rispetto... Vengono qui e pretendono di comandare, di avere tutto, diritti su diritti...ohhhhh???????? Dovrebbero solo ringraziare e adeguarsi ai nostri usi, costumi, tradizioni e religioni.Testa bassa e umiltà. Vogliono conservare i propri valori? bene, ok, allora la cosa deve essere bilaterale.
Perchè, sinceramente, ogni volta che vedo una donna coperta da capo a piedi in giro per Arzignano, mi girano un pò i coglioni...

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo su quello che ha detto faguz.
credo che sia un fatto esattamente culturale, e credo che il post del danny significasse proprio questo.
Io non so voi, ma io non riesco proprio a dire sono europeo, sono cristiano, sono questo o quell'altro. è difficile capire a chi apparteniamo culturalmente. questo per me è molto inquietante, non so per voi. esempio:
un secolo fa si viveva in uno stato di inquietudine perchè si aveva paura che la grande città portasse all' alienazione dell'individuo, oggi invece soffriamo di inquietudine perchè non sappiamo più qual'è la nostra città, perchè il mondo è in qualche modo diventato più piccolo. quindi voglio che fo risponda a questo: qual'è la sua casa? io credo che non possa dire che sia ad arzignano...
non credo che uno stato laico si possa definire moderno. o meglio sarà pure moderno, ma non guarda assolutamente alla sua storia, e la storia non è fatta solo di date, ma è fatta anche di tradizioni e radici culturali. per cui non sono d'accordo assolutamente con fo quando mi dice che uno stato è moderno quando è laico. la fede può essere individuale e soggettiva, ma non può esserlo anche la cultura di un popolo. molte delle leggi dello stato che noi oggi rispettiamo trovano il loro fondamento nella cultura cristiana. moderno si può chiamare uno stato tollerante... leggete UTOPIA di THOMAS MOORE... si può essere moderni e globali anche con tradizioni e radici locali!
one world, more traditions diceva qualcuno di cui non ricordo il nome.
per quanto riguarda il crocifisso, non credo sia questo il vero problema delle scuole, e se fa così tanta notizia, è perchè bisogna nascondere all'opinione pubblica che della scuola italiana non funziona niente oggi, e quindi veniamo distratti da problemi di natura etica che non dovrebbero neanche essere posti. mi preoccuperei invece che dei del fatto che il nostro sistema scolastico sta piano piano distruggendo la nostra cultura, non avendo minimamente a cuore che il futuro di un paese sta nei suoi giovani.
il presepe non so che valore culturale abbia, però non credo che significhi casa come diceva fo. per cui non voglio dire niente in materia.
con queste parole non credo di essere stato molto incisivo, o meglio molto chiaro, per cui mi aspetto delle critiche, così sarò costretto a rivedere determinate cose...
miao

Anonimo ha detto...

Si infatti, il post l'ho messo per un'analisi sotto il profilo culturale. Penso anch'io come Fo che la religione è una cosa personale oltre che complicata. E poi non credo di esser la persona giusta per prendere le difese della religione cristiana-cattolica.

Penso comunque che sia giusto che ogni stato moderno sia di tipo laico, la religione non dovrebbe interferire sulle questioni poliche, al massimo dare il suo parere e il suo punto di vista. Ma la religiona cattolica in Italia fa parte della nostra cultura; il crocifisso nelle scuole fa parte della nostra cultura, i santi nel calendario e dei proverbi popolari fanno parte della nostra cultura, le campane delle chiese che segnano con i rintocchi le ore del giorno, la gioia di un matrimonio e il dolore di un funerale fanno parte della nostra cultura. L'Italia, l'occidente è si laico ma con una profonda radice cristiana, altrimenti la domenica non sarebbe un giorno di riposo, a Natale, Pasqua, 8 dicembre ecc non ci sarebbero le vacanze, a scuola il 90% non farebbero religione, non ci si scambierebbero gli auguri di buon onomastico, il punto di ritrovo non sarebbe un bar della parrocchia, il campo dove si hanno dati i primi calci al pallone o fatto le prime schiacciate a basket non sarebbe della parrocchia, non si abiterebbe in posti chiamati San Zeno, San Bortolo, San Rocco ecc, i nomi delle vie non avrebbero nomi di santi ma l'elenco sarebbe interminabile, questa discussione non ci sarebbe mai stata.

Credo che cancellare tutti questi simboli sarebbe come cancellare la nostra storia, i nostri valori.

Per chi poi...per gente che non li accetta?

Noi accettiamo i loro valori. Non mi permetterei mai di andare in un paese musulmano e ordinare un buon bicchiere di vino rosso e tanto meno entrerei in una moschea con le scarpe. Ognuno ha i suoi valori, la sua storia.

Bisogna rispettarsi!

Se iniziamo noi a cancellare più di 2000 anni di storia....bè, è l'inizio della fine. Devono iniziare ad accettarci. In fondo sono loro che vengono di loro spontanea volontà nei nostri Paesi. Non credo che un crocifisso su un muro gli possa dare molto fastidio altrimenti possono pure tornarsene da dove sono venuti che nessuno ne sentirà la loro mancanza.

Anonimo ha detto...

Si tolgono i crocifissi eccetera per uno stato laico. Boh, non saprei nenche definire uno stato laico. Insomma, non ho capito bene perché si faccia e soprattutto non voglio addentrarmi in un discorso difficile e infinito sulle differenze di approccio alla religione tra Oriente e Occidente.

L'unica cosa che posso dire è che il fatto che si tolga il crocifisso dalla classe non mi dà alcun problema perché credo che la religione sia un fatto talmente personale, talmente intimo, che solo il fatto di dire "io sono un cattolico" non ha per me alcun valore. Come dire, io non lo direi mai, non direi mai che sono cristiano, non direi mai credo nella Resurrezione o altro, è una cosa talmente mia che trovo addirittura sbagliato chiedere a qualcuno "tu credi?". Insomma, è una cosa mia e basta, che nutro o meno dentro me stesso.
D'altra parte veder le città addobbate a festa e respirare l'atmosfera natalizia è assolutamente bellissimo, proprio per il fatto che ti fa sentire unito ai tuoi cari o meno. Ma questo fa parte della nostra cultura, e quindi trovo sbagliato che i presepi vengano tolto o proibiti. Se togli il presepe in Italia è come se gli togliessi la pizza. L'Italia si impoverirebbe con ciò, è sicuro. Sarebbe più "no man's land".
Insomma il discorso è secondo me di carattere culturale più che religioso. Il fatto che in Occidente si sia arrivati alla concezione dello stato laico è un qualcosa di sacrosanto e moderno. Se mi togli il presepe però mi sento meno a casa, e sapere cos'è casa mia è sapere già per un pezzetto chi sono io.

Ora vado a fare il finto intellettuale e vedo se riesco a tirare su qualcosa... Bere solo il vino buono però... io dico MAH...

Anonimo ha detto...

altro da aggiungere io non ho miei giovani "COMPAGNI"...
posso solo aspettare con curiosità qualche altro commento. voglio solo ribadire che il problema per quanto mi riguarda non è religioso, ma culturale appunto. in architettura ad esempio questo problema esiste, ed ogni giorno ci si deve confrontare. posso immaginare che questo problema sussista anche in arte discipline...
io proverò ad organizzare un post che rappresenti un po' questa cosa in architettura...
mi dispiace, ma me avete provocado...
e moh ve distruggo... moh ve magno

Anonimo ha detto...

Togliere il crocifisso, i presepi, i simboli ostentati... boh.
Fino a dieci anni fa il problema non c'era e nessuno mai sarebbe uscito con una cosa del genere.
Il flusso di immigrati di oggi non è quello di 15 anni fa più discreto, silenzioso e adattivo. Gli immigrati di oggi sono chiassosi, esigenti, estremisti nel loro restare contro ogni adattamento.
I marocchini c'erano anche 15 anni fa, venivano a scuola (lo ricordo bene) e saltavano normalmente l'ora cattolica di religione e vivevano benissimo con il crocefisso attaccato in aula.
Oggi perchè non accettano più questo? La risposta è semplice e svilente: è aumentato l’integralismo per via della “innominabile” guerra di religione.
No, io non ci sto. Mi si parla di stato laico spesso e volentieri dimenticando che la religione è l’essenza stessa di un’etica. No, non ritengo giusto dopo tanti secoli di evoluzione religiosa tornare indietro di 400 anni per venire incontro a religioni primordiali ferme a dettami e interpretazioni vecchie di 600 anni e contrarie ad ogni modernità.
Mi dispiace, ma la laicità di uno stato è prima di tutto derivazione di un sentimento democratico. Se vogliamo la democrazia allora tutto è deciso a democrazia… e sono sicuro che la maggior parte delle persone vuole il crocefisso in classe, vuole il presepe in piazza e via di seguito.
Se mi si vuole imporre la laicità per rispetto a una minoranza allora questo fenomeno socio-politico è anche conosciuto come “dittatura delle minoranze”. Sapete come va a finire? Chiedete agli olandesi.

Gen MC

Anonimo ha detto...

ma perché invece delle solite discussioni su politica e archittetura,il lunedi non parliamo un po di quel bellissimo sport che é il calcio???? :):):):)

Anonimo ha detto...

Vardè ke el Gordo el someja stupido..ma effettivamente el ga dito anca na roba giusta. Bravo Gordo,sono d'accordo con te.Attendo un tuo post sul miracolo Catania ad un passo dalla Champions League, sulla sopresa Palermo, sulla non più pazza Inter e naturalmente sulla nostra grande Juve. Stupiscimi!

Anonimo ha detto...

gavessi tempo potrei scrivere un papiro,ma ormai il tempo che mi resta a parigi è poco e qndi i commenti te li faccio dal vivo. ah leggi l'email che ti mando ogni tanto mona!!!