mercoledì 28 novembre 2007

Ma in che razza di Paese viviamo?

Dalla galera alle passerelle, passando per una notte in cui, ubriaco, alla guida di un furgone ha ucciso 4 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni. E' una storia sorprendente la vita di Marco Ahmetovic, il rom di 22 anni che il 23 aprile di quest'anno, alla guida di un furgoncino e completamente ubriaco, uccise 4 giovani su una strada statale nei pressi di Appignano, in provincia di Ascoli Piceno. Condannato in primo grado a sei anni e mezzo per omicidio colposo plurimo, sta scontando la pena ai domiciliari e a breve sarà il testimonial di una collezione di jeans disegnata apposta per lui: la 'romjeans'.

Il fatto che il volto del giovane romeno possa trovarsi su dei cartelloni pubblicitari, e che qualcuno sia disposto a pagare un cachet di 30.000 euro, stando alle indiscrezioni, perchè lui faccia da testimonial, sta suscitando indignazione nel mondo politico. "E' vergognoso - dichiara in una nota il capogruppo di An alla Provincia di Roma, Piergiorgio Benvenuti - che per incrementare le vendite di un qualsiasi prodotto si debba utilizzare il volto di chi ha commesso un reato ed è diventato noto al pubblico per questo atto. Mi chiedo quale oltraggio debbano ancora subire le famiglie delle vittime di quel terribile incidente che è costato la vita di quattro giovani, oltre a vedere il colpevole non dentro una cella bensì addirittura diventare sempre più famoso utilizzando quella tragedia e quelle vittime per pubblicizzare una marca di jeans".

Critica anche la deputata di Forza Italia Gabriella Carlucci, secondo la quale "siamo di fronte alla schizofrenia di una società in cui si spettacolarizza ciò che in realtà si dovrebbe condannare. Sulla questa vicenda, dopo i clamori televisivi, si cerca ancora di speculare utilizzando l'immagine di un assassino per vendere libercoli e capi di abbigliamento - aggiunge - Un'operazione di un cinismo spaventoso, in cui per commercializzare dei prodotti si è disposti a svendere non solo la propria coscienza, ma anche il senso civico che dovrebbe suggerire rispetto per i parenti delle vittime e per la decisione della giustizia".



Dava

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che schifo... Non c'è nient'altro da dire..