mercoledì 4 aprile 2007

Tutti cambiano, anche il Merola


Cari les italiens,

il Merola ha pagato il suo pegno con le donne. Vi racconterò. Oltre ogni vostra immaginazione (e anche mia).

Diciamo che stavolta un piccolo libretto ci starebbe, una favola per bambini con la morale in fondo:

"Non fare così che diventi come il Merola"

A presto

Sempre vostro

Marco

15 commenti:

Anonimo ha detto...

mi dispiace sentirti così buon vecchio merola.
Le pene d'amore sono terribili, dilaniano tutto ciò che ci circonda, dilanianio il nostro fisico e la nostra mente più di qualsiasi veleno.
Ma sono vitali, mi sono reso conto che il viaggio interiore, gli esami di coscienza che si fanno in certe condizioni sono unici, sono dolorosi ma unici, quando se ne esce si è diversi te lo posso assicurare, ci vuole tempo, a volte è necessario spappolarsi il fegato a birre e i polmoni a malboro, ma poi se ne esce a testa alta (varda il grillo e me)
Sono gradini della vita, sono passaggi che ti fanno crescere più di tante altre cose,non rimpiangerai di aver sofferto, ti fanno capire cosa vuol dire avere amici, un pader che ci ascolta, cosa vuol dire affrontare se stessi senza aver nessuna soluzione preconfezionata che ci aiuti che ci tolga un pò dal mare di merda in cui ci sembra di affogare.
Sappi comunque che i toui amici ti copriranno le spalle ogni volta che starai male se non che cazzo di les italiens saremmo.

el biondo

Anonimo ha detto...

Non trovo le parole adatte per esprimere bene ciò ke vorrei dirti,sottoscrivo tutto ciò ke ha detto il Biondo e aggiungo inoltre il testo della canzone di Cocciante che ci ha sempre distinto..te struco forte forte. Sui Les Italiens potrai sempre contare, sempre! Canaja de un Merola!

"Non dico che dividerei una montagna ma andrei a piedi certamente a Bologna per un amico in piu'. Perche' mi sento molto ricco e molto meno infelice e vedo anche quando c'e' poca luce con un amico in piu', con il mio amico in piu'.

Non posso certo diventare imbroglione ma passerei qualche notte in prigione per un amico in piu'.

Perche' mi tiene ancor piu' caldo di un pullover di lana a volte e' meglio di una bella sottana
un caro amico in piu', un caro amico in piu'.

Perche' un amico se lo svegli di notte, e' capitato gia' esce in pigiama e prende anche lo botte e poi te le rida'....
Avremo molto tempo vedrai
divertendoci come non mai ancora insieme, noi.

Non dico che dividerei una montagna per un amico in piu'
ma andrei a piedi certamente a Bologna per un amico in piu'....forse guadagno qualche cosa di piu' un vero amico. TU."

Anonimo ha detto...

Caro Marco,
Se questo cambiamento fa rima con miglioramento...beh...
per quanto possa essere un periodo nero, alla fine ne uscirai migliore...e solo uno stolto passa la vita senza migliorarsi!

Sono curiosa di conoscere il nuovo Marco...

un bacio.
Valentina.

Anonimo ha detto...

Mi avete lasciato senza parole, è bellissimo e raro essere certi di poter sempre contare su Amici come voi!

Grazie di cuore

Merola

Anonimo ha detto...

Vi racconto una storia...

C'era una volta un ragazzo...amava affascinare le donne, gli veniva spontaneo sedurle, amava l'idea di se stesso come ammaliatore...e non riusciva a resistere alla tentazione...Lui giocava...giocava con tutte...qualcuna abboccava di più, qualcuna abboccava di meno...

Un giorno però, qualcosa è andato storto...non si è accorto che una di quelle donne stava veramente innamorandosi di lui...avrebbe dovuto allontanarla, ma come tutti avrebbero fatto al suo posto, ha continuato a camminare lungo il sentiero già intrapreso...

Lui non era cattivo e non voleva farla soffrire, ma l'idea di essere coccolati e voluti bene piace un pò a chiunque e quindi come avrebbe potuto fare a meno di lei??? Tanto, secondo lui, non le stava facendo del male...per cui perchè invertire la rotta?
Quando lei ha manifestato esigenze di chiarezza, trasparenza...necessità di stargli vicino (ma non in ottica residuale...) lui ha temporeggiato, ha chiesto tempo per chiarirsi le idee e lei sempe lì ad aspettare...

Un bel giorno, dopo essersi detta mille e mille volte che quell'uomo non faceva per lei, non le dava la felicità che lei ricercava, decide di dare una svolta...decide di farsi del male da sola e come le Colonne d'Ercole nella letteratura greca classica indicavano il limite estremo del mondo conosciuto, limite della conoscenza, da superare per il progresso scientifico...lei va oltre...le colonne d'ercole...va oltre ciò ke le è proibito sapere...

Quel dolore forse lei lo ha cercato, perchè conscia del fatto che quel dolore potesse essere l'unico motivo per distaccarsi da lui...definitivamente...

Glielo dice, lui la ascolta, si pente, sta male...forse capisce solo in quel momento il male che le ha fatto...ma ciò che è stato non si può cancellare...

Lui soffre ma gli amici lo aiutano...gli danno una pacca sulla spalla e tutto passerà...Lei non trova conforto negli amici perchè non vuole sentirsi dire che ha ragione, cose scontate, inutili...a lei non importa di aver ragione, si chiede come possa essere stata così stupida e cieca...

Marco, passerà anche questa...come dice un famoso cantante:
"cosa vuoi che sia,
passa tutto quanto,
solo un pò di tempo e ci riderai su"

Morale: La prossima volta cerchiamo di fare attenzione a cosa ci sta capitando andando a fondo...non giochiamo la partita dando il massimo, se la squadra avversaria si compone di ragazzi inesperti che non possono difendersi dai nostri attacchi...

E soprattutto...non risolviamo un problema solo quando ci si pone davanti grande come un uragano...una coppia è tale perchè sono in 2 a giocare...insieme si risolve sempre tutto, prima e in modo più facile...

Nazareno (sono un visitatore casuale quindi non vi conosco di persona, ho trovato questo link cercando altro...e ho voluto dire la mia)

Anonimo ha detto...

Penso proprio che Nazareno non sia Nazareno... In ogni caso: parole sante...

Anonimo ha detto...

A proposito delle colonne d'Ercole....

Nella Divina Commedia, Dante colloca Ulisse nell'Inferno...perchè Ulisse è andato al di là delle colonne d'Ercole...quindi quello è lo scotto che paga per essere andato oltre...per aver voluto sapere più di quanto gli fosse concesso

P.S. è sempre bello ciacolare con voi

Anonimo ha detto...

Resto in attesa di ascoltare la tua storia, caro marco...Mi unisco anch'io agli altri nel dirti che i brutti periodi ci sono per tutti, ma ne arriveranno sempre di migliori quando meno te lo aspetti...
Un bacione, Alice

Anonimo ha detto...

..forse per gli uomini è più facile
...forse gli uomini hanno più bisogno di aumentare la loro autostima consolidando il loro ruolo di "cacciatori"
...forse è solo per orgoglio (che per definizione è maschile!!)
...forse è per la paura di legarsi perchè nella loro mente un rapporto di coppia corrisponde necessariamente ad una perdita di libertà
...forse è per la paura di Innamorarsi...

Il fatto è che si comportano come se fossero liberi di "cacciare" solo per ottenere ciò che vogliono (e che spesso non coincide con ciò he le loro prede si limiterebbero a dare), senza tenere conto che sì, ci sono donne che in quel momento vogliono essere solo prede, ma ce ne sono anche altre che oltre alla carne sono disposte a dare altro...sentimenti, affetto...

La cosa buffa è che molto spesso questi uomini "cacciatori" hanno bisogno di donne che non vogliono essere solo prede...ma credono di non "essere pronti" per loro!
Come se fosse possibile sapere QUANDO si è pronti e PER COSA...

Anonimo ha detto...

caro marco..mi sembra di aver letto la recensione di Alfie..se non l'hai già visto guardati il film e vedi quant'è bono(lui)..

Anonimo ha detto...

scusa ma la domanda sorge spontanea: ma la foto nel post con quell'animale CORNUTO dietro è puramente casuale o era un avviso non colto prontamente?? chi ha orecchie per intendere, intenda...

Anonimo ha detto...

..piu' sveltine per tutti.

Anonimo ha detto...

OH OH SILVESTLO, MI SEMBLA DI AVER VISTO UNA STOLIA TLISTE.POVELO MELOLA.

Anonimo ha detto...

Strano pensare all'ultima volta che ci siamo visti Marco...tu eri in para e io ero lì che con tranquillità ti dicevo la mia, sicuro di quel che dicevo e di chi ero e di cosa facevo.

Si ripresentasse oggi la stessa situazione, le cose sarebbero diverse. Tanto sicuro di quel che sto facendo e di dove sto andando non lo sono più. Però la prendo "cool"..da qualche parte arriverò, il cambiamento ci sarà, e sarà di certo positivo, perché siamo fatti per cambiare ed è questo continuo sfasamento e ricombinamento delle carte che secondo me è il sale della vita. Siamo, sono, un po' così, alla continua ricerca di qualcosa di inafferrabile, direi della felicità, direi di noi stessi. Questa ricerca, che è tensione positiva, è paranoia che avvelena, è giornate inutili e piatte, è attimi di bellezza (quanto rari sono gli attimi di emozione...), ma questo è, alla fine,bello.

Anonimo ha detto...

cari vari "domani è un altro giorno", "sesso protetto" e "titti", invece di nascondervi dietro uno scadente e nemmeno divertente nickname,abbiate il coraggio di uscire allo scoperto.