Amici,
prima di tutto un plauso al Danny che come sempre si dimostra politicamente e socialmente attento e regala al blog picchi di lucida, schietta e illuminante cultura. E' fantastico vedere come si possa parlare di gnocca e di massimi sitemi con la stessa facilità e con la stessa intelligenza.
Sono un po' fuori dalle polemiche del Bel Paese, ma mi unisco volentieri alla discussione.
Onestamente penso il crocifisso che faccia parte integrante della storia italiana. Non si tratta di polemizzare sulla laicità dello stato, ma piuttosto di riflettere su come sia innegabile che l'Italia, piu di molte altre nazioni, sia cresciuta attorno alla chiesa. Guardiamo le nostre città. Il centro è la piazza e nella piazza c'è sempre una chiesa. Tutti i borghi, tutti i paesi, tutte le città sono cresciute identificando e vivendo come centro la piazza e la chiesa. Me ne accorgo ora, qui in Cina, come il centro sia una concezione tipicamente occidentale...chiedete ad un cinese dov'è il centro della sua città e rimarrà spiazzato, indicandovi poi con un sorrisone l'ìindirizzo dell'ultimo centro commerciale aperto. Per loro il centro è quello. Triste e alienante. Qui il mattarello non esiste e per quanto di religioso abbia ben poco (rcordo la vigilia di Natale ed il buon Volpiana...) l'oratorio è pur sempre retaggio della cultura cattolica...
Il discorso è lato, me ne rendo conto, ma negare il crocifisso, negare il presepe è negare l'esistenza di radici molto più profonde, che dovrebbero essere accettate e riconosciute da tutti, atei e praticanti, musulmani o indusiti, semplicemente perchè non sono riflessione di uno stato religioso e conservatore, ma piuttosto perchè sono la nostra storia.
...e la storia come tutti sappiamo va rispettata.
Un abbraccio
Ritornado a effimeri piaceri mi permetto di aggiungere...un aforisma già sentito ma sempre bello.
Nel dubbio miei prodi...scopate!
Marco - Merola
giovedì 14 dicembre 2006
Mi unisco al dibattito...
Pubblicato da LesItaliens alle 10:04
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
...le bestemmie sono un'ulteriore dimostrazione dell'influenza della cristianità....altrimenti non ci sarebbero, o no?!
Nel suo piccolo anche Volpe ha subito l'influsso di Dio!
PS: grazie mille per il plauso
Bella Merola che mi scrive sul blog due giorni su due..qualcosa sta cambiando anke in Cina insomma. Cmq,mi saria anca un pò stufo di tutti sti argomenti seri...presto ci sarà una svolta.Ma di quelle ke digo mi!
Posta un commento